Nebulosa Trifida
La Nebulosa Trifida si individua con facilità anche con piccoli strumenti in nottate limpide; la sua posizione è facile da reperire, trovandosi circa 8° a nord della stella γ Sagittarii (Al Nasl), che rappresenta la punta della freccia del Sagittario, e poco a nord della più brillante Nebulosa Laguna. La regione che la ospita è ricchissima di stelle di fondo e il chiarore della Via Lattea è molto intenso, a causa della vicinanza del nucleo; un binocolo 10×50 è in grado di mostrare diversi particolari: appare come una macchia circolare e opaca, circondata da diverse stelle. Un telescopio da 120-140mm consente di notare ulteriori particolari, come variazioni di intensità della luminosità, e anche diverse delle stelle associate, fra le quali ne spicca una situata quasi in posizione centrale; con strumenti da 200mm sono visibili un gran numero di dettagli secondari, specialmente le bande oscure che hanno conferito il nome alla nebulosa.
La Nebulosa Trifida può essere osservata con discreta facilità da gran parte delle aree popolate della Terra, grazie al fatto che è situata a una declinazione non eccessivamente australe: in alcune aree del Nord Europa e del Canada, nei pressi del circolo polare artico, la sua visibilità è comunque impossibile, mentre nell’Europa centrale appare molto bassa; dall’emisfero sud la nebulosa è ben visibile alto nelle notti dell’inverno australe e all’altezza del Tropico del Capricorno può vedersi quasi perfettamente allo zenit.Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.
La nebulosa si trova a breve distanza dall’eclittica (meno di un grado) e perciò non sono infrequenti i casi di occultazione da parte dei vari corpi del sistema solare.La Neblosa Trifida dista circa 5.000 anni luce dalla Terra, venendosi così a trovare nel Braccio del Sagittario, ossia il braccio di spirale immediatamente più interno del nostro. La singola stella massiva visibile al centro è fonte della gran parte dell’illuminazione dell’intera nebulosa; ha un’età stimata di circa 300.000 anni, che ne farebbe la più giovane regione di formazione stellare conosciuta.
Le stelle che eccitano i suoi gas sono giganti blu di classe spettrale O e di magnitudine assoluta pari a -5, dell’età di circa 7 milioni di anni; i vari colori sono dati dai diversi elementi: il rosso è tipico dell’idrogeno, mentre l’azzurro dell’ossigeno. Le bande oscure sono invece polveri e gas freddi e non illuminati.Alla lunghezza d’onda di 9,4 cm la nebulosa emette onde radio, causata dalla collisione fra elettroni e protoni, che generano calore fino a raggiungere temperature di 10.000 K. Al centro si trova la stella ADS 10991, una stella tripla con componenti di magnitudine 7,6, 10,7 e 8,7.
Il Telescopio Spaziale Hubble ha mostrato nella nube una regione di polvere e gas, una “culla di stelle” piena di embrioni di stelle. Questa nube dista circa 8 anni luce dalla stella centrale della nebulosa. Il piccolo e stretto getto che sporge dalla testa della nube in direzione dell’angolo superiore sinistro è grande circa tre quarti di anno luce (cioè circa 7.000.000.000.000 km). La fonte del getto è un giovanissimo oggetto stellare nascosto dentro la nube. I getti come questo sono i “gas di scarico” della formazione stellare.La foto mostra anche un “gambo” (l’oggetto a forma di dito alla destra del getto). Questo gambo rappresenta un notevole esempio di EGG (Evaporating Gaseous Globules, Globuli
Gassosi in Evaporazione) che è sopravvissuto perché sulla sua punta c’è un nodo di gas sufficientemente denso da resistere alla corrosione della potente radiazione stellare.
Dettagli progetto
- Autore: Sergio Bulla
- Data: 11 luglio 2015
- Luogo: Osservatorio "Lazzarello"
- Camera: Qhy8l
- Telescopio: Takahashi, mod. TOA 130F con riduttore 0,85 skywatcher
- Montatura: 10 Micron, mod. GM2000Q
- Tempo: H 2,10
Calibrazione Monitor
Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.