M33
La Galassia M33, visibile nella costellazione del triangolo, è la seconda galassia non nana più vicina alla Via Lattea dopo la Galassia di Andromeda (M31).
Può essere vista con un binocolo sotto cieli bui, attraverso il quale si presenta come una macchia ovale e dai contorni irregolari; sotto un cielo eccezionalmente buono, dove l’inquinamento luminoso è sufficientemente basso, è persino possibile notarla ad occhio nudo.
La Galassia del Triangolo fu probabilmente scoperta prima del 1654 da Giovanni Battista Hodierna, che potrebbe averla accorpata insieme all’ammasso aperto NGC 752; fu poi riscoperta indipendentemente da Charles Messier, che la catalogò con il nome di M33 il 25 agosto 1764.
M33 venne infine riosservata e ricatalogata indipendentemente pure da William Herschel, l’11 settembre 1784, assegnandole il numero H V.17.
Venne identificata come “nebulosa a spirale” da William Parsons e fu una delle prime galassie in assoluto in cui si è notata una struttura spiraliforme, sebbene all’epoca non si conoscesse ancora la vera natura delle “nebulose” a spirale.
Herschel inoltre catalogò la regione H II (una nebulosa ad emissione contenente idrogeno ionizzato) più brillante della galassia del Triangolo come H III.150, separatamente dalla galassia. La regione H II, che finì poi con l’avere la designazione NGC 604, si trova nell’angolo nord-est di M33 ed è una delle regioni H II più grandi conosciute con un diametro di quasi 1 500 a.l. e uno spettro elettromagnetico simile a quello della Nebulosa di Orione. Hershel notò inoltre altre tre regioni H II più piccole appartenenti in realtà alla galassia del Triangolo che presero il nome di NGC 588, NGC 592 e NGC 595.
La Galassia del Triangolo è una galassia piuttosto piccola rispetto alle sue vicine — la Via Lattea e la Galassia di Andromeda — ma in realtà ha dimensioni medie rispetto alle altre galassie spirali presenti nell’Universo. In particolare è il terzo membro del Gruppo Locale per grandezza, dopo la Galassia di Andromeda e la Via Lattea, e potrebbe essere un compagno della stessa Galassia di Andromeda a cui è gravitazionalmente legata.
Dal punto di vista della sua conformazione M33 è un esempio di spirale a fiocchi. Le galassie a spirale possono presentare bracci omogenei e ben definiti, oppure bracci in cui le polveri e i gas non sono distribuiti in maniera uniforme ma aggregati in collassi locali. Si pensa che la distribuzione più o meno omogenea del materiale galattico dipenda dalla forza di un’onda di densità che trasporta il materiale e, in effetti, dà origine ai bracci stessi. Se l’onda di densità è potente, il materiale si dispone in bracci netti ed omogenei; se invece l’onda è debole o assente, il materiale si aggrega in grumi. Quest’ultima situazione dà origine al tipico aspetto “fioccoso” delle galassie a spirale a fiocchi.
E’ stato osservato che M33 si stà dirigendo verso la galassia di Andromeda M31.
La distanza stimata rispetto a noi è di circa 2,8 milioni di anni luce.
(fonte -wikipedia- )
Dettagli progetto
- Autore: Barani Roberto
- Data: 1 gennaio 2017
- Luogo: Osservatorio Astrofili Pc - Lazzarello di Pecorara
- Camera: QHY8L
- Telescopio: Akywatcher BD 80
- Montatura: AzEq6
- Tempo: 13 x 600
Calibrazione Monitor
Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.