NGC 3718 è stata scoperta da William Herschel nel 1788 nella costellazione dell’Orsa Maggiore.

Inizialmente gli astronomi dell’epoca la catalogarono come una galassia ellittica; solo successivamente si realizzò che in realtà ci si trovava in presenza di una spirale barrata. Successivamente però NGC 3718 è stata inserita nella categoria delle cosiddette galassie peculiari, ossia dotate di una forma e di una composizione diversa rispetto alla grande maggioranza delle galassie. E’ infatti considerata una galassia “amorfa” in quanto presenta alcune delle caratteristiche tipiche di una galassia ellittica pur essendo a tutti gli effetti una spirale barrata. Inoltre, è anche classificata come galassia irregolare, ossia un oggetto dotato di una insolita alta concentrazione di polveri e gas che le conferiscono un aspetto leggermente granulato. In effetti NGC 3718 si trova in un’area eccezionalmente ricca di galassie: ad una distanza di soli 150.000 anni luce troviamo infatti NGC 3729, una galassia molto massiccia che con la sua forza gravitazionale influenza costantemente NGC 3718 provocandole disturbi, distorsioni e irregolarità. La vicinanza tra i due oggetti favorisce poi il continuo scambio di polveri e gas. Non è solo la forma di NGC 3718 ad essere particolare, lo è anche il suo “bulge”: è infatti catalogata anche come galassia di Seyfert – una classe di oggetti il cui nucleo è estremamente attivo ed emette continue radiazioni ultraviolette, X e gamma a causa della presenza di un gigantesco buco nero al centro della galassia stessa (si stima che la sua massa possa essere milioni, che converte in energia più del 50% della materia che precipita al suo interno. NGC 3718 dista da noi 52 milioni di anni luce.

Nell’immagine (ripresa con filtri LRGB) si nota anche la vicina galassia NGC 3729 (visibile a sinistra).