IC 410_IC 417_IC 405

IC 405 (nota anche come C 31) è una nebulosa diffusa visibile nella costellazione dell’Auriga.

Si tratta di una nebulosa sfuggente all’osservazione diretta, ma molto ben evidente nelle foto a lunga posa, situata a 500 parsec (1630 anni luce) di distanza; nella sua direzione si osserva una stella azzurra di quinta magnitudine, nota come AE Aurigae, una stella variabile ed enigmatica: si tratterebbe di una delle stelle cosiddette “fuggitive”, perché sono nate nella regione della Nebulosa di Orione circa 2,7 milioni di anni fa e da lì ne sono “scappate”, disperdendosi nella Via Lattea; tra queste vi è pure la μ Columbae. IC 405 brilla per la radiazione ricevuta da AE Aurigae, che ionizza i suoi gas e le conferisce un colore rosso; le chiazze blu sono invece dovute alla riflessione della luce blu della stella sulle polveri oscure.

Tramite i dati ottenuti col satellite Hipparcos è emerso che circa 2,6 milioni di anni fa questa stella, μ Columbae e la brillante binaria ι Orionis si trovavano nella stessa posizione nello spazio; si è così ipotizzato che queste stelle abbiano subito un’interazione a quattro corpi, in cui due binarie facenti parte dell’associazione Orion OB1 si scambiarono; il risultato fu che le due stelle più massicce subirono i reciproci influssi gravitazionali diventando un nuovo sistema binario, l’attuale ι Orionis, mentre le due stelle meno massicce furono sospinte via a grande velocità dall’intensa energia gravitazionale, allontanandosi dalla regione della loro formazione e diventando stelle fuggitive.

IC 405 appare connesso con altri sistemi di nebulosità, in particolare con IC 410, visibile un grado a sudest; in realtà si tratta di oggetti molto più distanti.

IC 410 si individua nella parte centromeridionale della costellazione dell’Auriga, in una regione molto ricca di campi stellari e nebulose situate poco a sud della linea congiungente le stelle ι Aurigae e θ Aurigae; ad ovest della nebulosa si osserva una doppia concatenazione di stelle di magnitudine 4 e 5, ben visibile anche a occhio nudo e dominata dalla stella 16 Aurigae, che aiuta nell’individuazione. Attraverso un telescopio è possibile individuare l’ammasso aperto centrale, noto come NGC 1893, formato da alcune decine di stelle fino alla magnitudine 12 formanti un allineamento orientato in senso nord-sud. Il contorno nebuloso invece resta invisibile ai telescopi di diametro più comune, ma si rivela con molta facilità nelle fotografie a lunga esposizione.

Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di ottobre e marzo ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell’emisfero boreale terrestre; alle latitudini più settentrionali si presenta circumpolare, mentre da aree come l’estremità meridionale del Sudamerica non può essere praticamente mai osservata.

IC 417 si individua nella parte centromeridionale della costellazione, in una regione molto ricca di campi stellari e nebulose a metà strada fra le stelle ι Aurigae e θ Aurigae; nelle sue immediate vicinanze si osserva la stella φ Aurigae, che con la sua magnitudine 5,08 rappresenta un valido riferimento. Attraverso uno strumento ottico è possibile distinguere l’ammasso aperto centrale, che è formato da alcune decine di stelle fino alla magnitudine 12 disposte in allineamenti e concatenazioni e dominate verso sud da due stelle di magnitudine 9. Il contorno nebuloso invece resta invisibile ai telescopi di diametro più diffuso e può essere rivelato dalle fotografie a lunga esposizione.

Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di ottobre e marzo ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell’emisfero boreale terrestre; alle latitudini più settentrionali si presenta circumpolare, mentre da aree come l’estremità meridionale del Sudamerica non può essere praticamente mai osservata.

Dettagli progetto

  • Autore: Sergio Bulla
  • Data: 30 gennaio 2022
  • Luogo: Osservatorio Lazzarello
  • Camera: Qhy8l
  • Telescopio: TsOptics 66/400 Ridotto 0,79X
  • Montatura: Eq6 Motorizzata SkySensor2000Pc
  • Tempo: H.5
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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