M 3 – Ammasso globulare

L’ammasso globulare M3, nella costellazione dei Cani da Caccia è stato scoperto da Charles Messier nel 1764. William Herschel dedica a M3 molte osservazioni, riuscendo anche a risolverlo in stelle per la prima volta; il figlio John, nel 1833 lo descrive come un ammasso composto da stelle comprese fra la undicesima e la quindicesima magnitudine. L’ammiraglio Smyth e Lord Rosse riferiscono della presenza di un gran numero di concatenazioni di stelle nelle regioni periferiche.

Oggi sappiamo che questo ammasso è uno dei più grandi e luminosi, ed è formato da circa 500.000 stelle. È situato a una distanza di circa 33.900 anni luce dalla Terra. M3 ha una magnitudine apparente di 6,2, il che lo rende visibile a occhio nudo in determinate favorevoli condizioni.

Una caratteristica veramente insolita di M3 è il fatto che contenga una giovanissima stella azzurra di tipo spettrale O8 (la prima delle cosiddette Blue Stragglers).

L’immagine pubblicata è stata ripresa con filtri LRGB.

Dettagli progetto

  • Autore: Danilo Caldini
  • Data: 23 aprile 2020
  • Luogo: Piacenza
  • Camera: CCD monocromatica Moravian G2-8300 EFW
  • Telescopio: Riflettore Ritchey-Chrétien GSO RC 10 C (diametro 254 mm – focale 2000 mm)
  • Montatura: iOptron CEM60
  • Tempo: 25m (L=20sx30p + R=20sx15p cad )
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su