MARE IMBRIUM (MARE DELLE PIOGGE)

Il Mare Imbrium  è il secondo grande mare lunare, preceduto come dimensioni dall’Oceanus Procellerum.

Datato  tra 3700 e i 3900 milioni di anni, questo grande bacino e’ stato generato dall’ impatto di un asteroide sulla superficie lunare.

Il mare Imbrium e’ delimitato da catene montuose originate dall’impatto, si distinguono i Monti Carpazi, i  Monti Appennini, i Monti del Caucaso e la catena delle Alpi. Picchi isolati sono presenti all’interno della parte settentrionale del mare, tra i quali i Monti di Tenerife, i Monti Recti, e il Monte Piton.

A nord spicca i grande cratere Plato (diametro 100.68 km), mentre a est si osservano i crateri  Cassini (diametro 57 km), Aristillus (diametro 54,3 km), Autolycus (diametro 38,8 km), Archimedes il piu’ grande (diametro 81 km).

Molto interessante osservare la Vallis Alpina, una frattura  della crosta lunare lunga  circa 160 km e ampia circa 20-20 km che mette in collegamento il Mare Imbrium con il  Mare Figoris.

Sul fondo della valle, e’ visibile nelle migliori condizioni di illuminamento e di seing atmosferico una sottile Rima di alcune centinaia di metri di larghezza.

Dettagli progetto

  • Autore: Stefano Di Lauro
  • Data: 14 marzo 2020
  • Luogo: Osservatorio "Monti della Luna" localita' Rivergaro (Piacenza)
  • Camera: Camera planetaria a colori ASI 178 MC
  • Telescopio: Riflettore catadiottrico Celestron 14 (diametro 356 mm-f11) ridotto a f8
  • Montatura: BELLINCIONI ALPHA motorizzata SKYSENSOR 2000 PC
  • Tempo: 1000 frames in stack
  • Calibrazione Monitor

    Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.

    Scala di grigi

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