NGC 869 e NGC 884
Gli ammassi aperti NGC 869 e NGC 884 sono conosciuti anche con il nome di Doppio ammasso del Perseo.
Sono ben visibili ad occhio nudo come una macchia chiara allungata con una strozzatura centrale, che le conferisce la forma di un “8” rovesciato; notissimi fin dall’antichità, questi due magnifici oggetti celesti si presentano circumpolari, in gran parte dell’emisfero boreale terrestre. Un binocolo di piccole dimensioni consente di risolvere in parte i due oggetti, che per altro non appaiono molto diversi fra loro: χ Per è dominato da due stelle di settima magnitudine a nord, h Per presenta due stelle di settima ad ovest; con un binocolo h Per sembrerebbe appena più ricco del compagno, il quale però mostra un gran numero di componenti se visto con un piccolo telescopio. Con un newtoniano di 200mm di apertura si può godere di un vero e proprio spettacolo: le componenti diventano centinaia; entrambi gli ammassi mostrano al loro interno una ventina di supergiganti rosse, che contrastano con il colore azzurro delle altre componenti.
Si tratta di due degli oggetti più fotografati del cielo. Entrambi sono ammassi giovani, dell’età compresa fra 3 e 6 milioni di anni, e distano fra loro appena 300 anni-luce; il fatto che siano visibili così chiaramente anche da grande distanza (il nostro sistema solare si trova ad oltre 7000 anni-luce da loro) è indice di una grande luminosità reale, come pure le loro dimensioni, stimate intorno ai 70 anni-luce di diametro per entrambi gli oggetti.
Dettagli progetto
- Autore: Nicola Rogna
- Data: 22 dicembre 2008
- Luogo: Osservatorio Astronomico
- Camera: Nikon D300
- Telescopio: Takahashi TOA-130
- Montatura: 10 Micron GM2000
- Tempo: 12 minuti
Calibrazione Monitor
Per una corretta calibrazione del monitor dovreste distinguere le 16 tonalità di grigio.